Ebbene si, gente…
Si torna in studio di registrazione… con una nuova gestione, con una nuova casa discografica, con un nuovo progetto, con una nuova squadra.
E mi piace pensare che questo blog sia un nuovo spazio, nel quale raccogliere pensieri e aneddoti, racconti e vita. C’è chi si racconta con le foto sui social, io mi trovo meglio con le parole.
Cercherò, per quanto io non sia una persona avvezza alla routine o alla costanza, di mantenere una cadenza fissa, così che possiate passare di qui, quando vi va, a prendere un caffè con me.
Sarebbe bello avere uno scambio, oggi più che mai, con tutti voi…
Mi mancano i nostri incontri speciali, la vostra energia, la sensazione che io appartenga a qualcosa, e che quello che io canto appartenga un pochino anche a voi.
La sensazione di poter condividere insieme con la musica qualcosa di più: un pezzo di strada, un pezzo di vita, una delusione, la fatica di alcuni giorni, un pensiero, una visione, un’intuizione, una creazione, la noia…i sogni.
Così, come VI dicevo, riparto.
Riparto da me e da quella prima canzone che portai a quel concorso.
La prima canzone che scrissi, quella con cui per la prima volta mi presentavo al pubblico che, in totale incoscienza, sapevo che prima o poi anche per me ci sarebbe stato, egocentrica.